2016
Hub d’innovazione
Stato
1° fase completata
Luogo
Roma

Descrizione progetto
Nuovo hub nel comparto ex industriale a ridosso della stazione Tiburtina

Committente
Ital Elettronica s.r.l. 

Equipe di progetto

  • Architettura: It’s
  • BIM: Parallel Digital
  • Strutture in cemento armato: Antonio del Buono
  • Strutture in legno: Centrolegno, Ing. Attilio Marchetti Rossi
  • Impianti: AG&C associati s.r.l.

Incarico
Modellazione e coordinamento BIM
 
Classe energetica
Classe A++
 
Cronologia

1° fase 2016-2017
2° fase 2018-2022

Superficie
4.625,75 mq

Crediti foto
Francesco Mattuzzi

 

L’edificio è la nuova sede romana di IT’S e della sua controllata Parallel Digital, società specializzata in BIM management.

La struttura è in legno; i setti portanti in Xlam vengono montati in 4 settimane. Il rivestimento esterno è in alluminio. Uno studio delle facciate ha permesso di ottimizzare la modularità dei pannelli e di inserire delle variazioni di texture e dimensione.

L’uso della tecnologia costruttiva in legno, caratterizzata da giunti a secco, e la progettazione di pannelli di facciata, necessitano di una grande accuratezza nello sviluppo dei dettagli costruttivi. Questa necessità di attenzione viene enfatizzata ancora di più nel cantiere prefabbricato dove ogni scelta progettuale ha un margine di tolleranza estremamente ridotto.

Un contesto così esigente necessita di strumenti in grado di gestire ed elaborare la complessità. Per questo motivo fin dal primo concept di progetto si è deciso di avere un approccio di progettazione integrata avvalendosi di tecnologie BIM. 

La complessità del processo ha condotto all'utilizzo di differenti supporti tecnologici, tanto nelle fasi di progettazione quanto in quelle di costruzione, scegliendo gli strumenti più adeguati alle specificità del caso. Il modello è stato posto al centro del processo, utilizzato come mezzo di condivisione delle informazioni con le imprese, integrando le diverse discipline in una struttura capillare di file. Il livello di sviluppo raggiunto è il LOD E.

Sono stati definiti gli obiettivi nell’utilizzo di un processo BIM nelle fasi di progettazione e costruzione. Nella prima fase, la progettazione in BIM aveva lo scopo di ottenere una modellazione affidabile delle condizioni esistenti, la stima dei costi, la pianificazione delle fasi e la programmazione, il design authoring e l’analisi illuminotecnica; mentre nella parte di realizzazione, sono stati definiti gli obiettivi quali: la logistica di cantiere, la fabbricazione digitale e la gestione dei processi di costruzione. Per raggiungere tali obiettivi si è reso necessario l’utilizzo di diversi strumenti cloud utili alla gestione del progetto ed in grado di tener aggiornato tutto il gruppo di lavoro.

Il progetto di Via Pettinengo si è prestato in maniera ottimale alla sperimentazione dell’utilizzo del BIM in relazione all’organizzazione, la sicurezza e il coordinamento del cantiere.

L’inizio del cantiere è stato preceduto da un accurato studio delle possibili interferenze, interne ed esterne, che si sarebbero presentate durante la fase di realizzazione.

Lo studio delle lavorazioni e la redazione del psc sono stati facilitati grazie alla modellazione degli elementi interferenti e la loro dislocazione all’interno del modello nello spazio e nel tempo, utilizzando differenti tipologie di parametri.

Gli elementi relativi alla stessa lavorazione vengono dotati di un codice necessario per la redazione del cronoprogramma, lo studio delle interferenze con relativa visualizzazione video in Navisworks.

Grazie all’ulteriore assegnazione di parametri di tempo è possibile estrarre settimanalmente tavole da appendere in cantiere che mostrino la situazione attuale riguardo alla disposizione di macchine, materiale stoccato e squadre lavoro aiutando i lavoratori ad evitare possibili pericoli dovuti alla sovrapposizione delle lavorazioni.

I materiali utilizzati per involucro dell’intero edificio permettono un risparmio energetico grazie alla bassa trasmittanza, inoltre l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’elettricità consentiranno di raggiungere l’obiettivo zero consumo.

Un altro aspetto da segnalare a livello di sostenibilità è il sistema costruttivo a secco, che permette di riutilizzare o riciclare tutti i componenti alla fine del ciclo di vita dell'edificio.

Contatti

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